Una casa green non può prescindere dal binomio Arredo e Sostenibilità. L'arredamento ecosostenibile consiste nell'ideare, progettare e produrre elementi di arredo realizzati senza l'uso di materiali atossici, che siano riciclabili a fine vita o possano essere smaltiti in sicurezza. Sono amici dell'ambiente, sicuri per l'uomo e contribuiscono al risparmio energetico, ad azzerare gli sprechi.
Nell'ambito dell'Eco Design, arredare fa rima con recuperare. E' preferibile riparare piuttosto che gettare incrementando l'accumulo di rifiuti. Bisogna recuperare e riciclare il più possibile.
Trasformare il proprio ambiente in una casa eco-friendly significa anche acquistare prodotti a basso impatto ambientale, sostenibili, realizzati con materiali riciclati, biodegradabili, non tossici ed acquistare mobili progettati per durare a lungo.
Arredo e Sostenibilità: principi e punti essenziali dell'approccio eco-friendly
Alla base dell'arredamento sostenibile c'è il profondo rispetto per la natura (vista come guida, ispirazione per il design, punto di riferimento), per le persone, i luoghi, il ciclo naturale della vita (nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma), l'energia e le risorse naturali, i processi.
L'approccio sostenibile è diverso da quello classico in termini di ideazione, produzione e vendita dell'arredo.
I punti essenziali su cui si basa il processo virtuoso dell'arredamento green sono i seguenti:
- sviluppo di ambienti flessibili, facilmente adattabili alle esigenze di ognuno;
- impiego di materiali riciclati o riciclabili a fine vita, riutilizzo di scarti in un'ottica di zero rifiuti;
- assenza di sostanze o materiali cancerogeni e volatili;
- utilizzo di finiture idrauliche in grado di ridurre i consumi e lo spreco di acqua;
- impiego di legni certificati FSC, certificazione forestale riconosciuta in tutto il mondo;
- utilizzo raccomandato di elettrodomestici a basso consumo energetico, specie in cucina;
- riduzione di imballaggi e trasporti cercando di acquistare materiali sul territorio.
I 3 stili dell'Eco Design
L'Eco Design non è un trend, un capriccio, un andazzo. E' una filosofia, la scelta di chi intende vivere in armonia con la natura che si riflette inevitabilmente sull'abitare consapevole e sul concetto di rifiuti zero.
I tre grandi stili dell'Eco Design sono Low impact living, Upcycled materials e Zero Waste.
Il Low impact living non si limita alla selezione di legno certificato e tessuti naturali (cotone, canapa, lino, cocco, ecc.) ma interessa anche il processo produttivo di mobili e arredi con l'utilizzo di collanti, finiture biocompatibili (oli, resine, cere naturali) ed assemblaggio ad incastro per evitare di ricorrere a collanti tossici o punti metallici.
Il fulcro dell'Upcycled materials è il riutilizzo (totale o parziale) di oggetti che hanno terminato la propria funzione e destinati alla discarica. Oggetti vecchi, danneggiati, rotti vengono recuperati: vengono lavorati fino ad essere ridotti in schegge per essere trasformati in nuovi mobiletti, complementi di arredo, lampadari. La creatività di certi eco designer li trasformano, talvolta, in piccole opere d'arte, pezzi unici di design.
Lo stile Zero Waste (traducibile in 'zero sprechi') nasce dalla progettazione che crea nuovi arredi e complementi riciclando scarti che vengono trasformati grazie a tecnologie avanzate. dando vita a materiali innovativi (ad esempio, mix di ceramiche e sabbie per la produzione di rivestimenti simili al parquet). Applicare il Zero Waste al mondo dell'arredo significa realizzare mobili che, nel corso del tempo, non creeranno rifiuti in quanto utilizzano materia prima biodegradabile manipolata in modo tale da renderla durevole.
Arredo e Sostenibilità: i materiali eco-friendly
Tra i vari materiali biologici, il legno resta il principe dell'arredo green che infonde calore e stile naturale in casa. Con le sue diverse tonalità ed essenze si adatta a differenti stili, è un buon isolante, assicura una bassa dispersione di calore. E' importante acquistare mobili certificati CFS e PEFC, realizzati con materiale proveniente da foreste gestite secondo criteri di sostenibilità, oppure CE e FSC (Forest Stewardship Council), legno proveniente da foreste soggette a rimboschimento controllato (per ogni albero abbattuto ne viene piantato un altro).
Il bambù è un legno particolarmente richiesto. Noto come 'acciaio vegetale', è molto resistente alle trazioni e compressioni ed è anche versatile. Si utilizza per creare mobili, complementi di arredo, tapparelle, pavimenti, componenti esterne.
Chi opta per soluzioni di arredamento ecosostenibile sceglie materiali solidi e durevoli. Ad esempio, il cartone è versatile e robusto, adatto per arredare diverse aree della casa, anche la stanza dei bambini.
L'Eco Design creativo utilizza materiale di recupero. Il legno deriva da assi di ponte e ponteggi, il rame da vecchie grondaie, il ferro da industrie e laboratori. I metalli sono ideali per creare suggestivi ambienti industrial o vintage.
Riparare è meglio che gettare sia per gli sprechi sia per l'accumulo di rifiuti: scegliere mobili smontabili è una decisione saggia perché si riparano più facilmente.
Una buona soluzione di divano eco-friendly ha un telaio in legno massello o un tubolare metallico ed un'imbottitura in poliuretano espanso indeformabile (un polimero ecologico).
Un materiale ottimo per realizzare, ad esempio, le sedie è il Rpet, ovvero il Pet derivante da bottiglie in plastica e riciclato.
Tessuti con fibre naturali
Chi sceglie l'arredamento ecologico non può trascurare l'utilizzo di tessuti con fibre naturali ecologiche come cotone, lino, canapa, lana bio, juta. Si tratta di tessuti freschi, dalla texture piacevole e morbida.
I tessuti cosiddetti bio vengono ricavati da piante coltivate senza l'impiego di pesticidi e con l'utilizzo di coloranti vegetali al 100%. I tessuti biologici sono più cari rispetto a tessuti naturali come la canapa e la juta, fibre vegetali completamente riciclabili e biodegradabili, la cui coltivazione non richiede concimi chimici.
La juta e la canapa sono resistenti all'umidità, allo sporco e non vengono attaccate dagli insetti. Sono tessuti perfetti per la creazione di ceste e soprattutto tappeti essendo resistenti alla trazione.
Mobili a bassa tossicità, vernici ad acqua, lampade a LED
L'arredo sostenibile non fa bene solo all'ambiente ma anche alla nostra salute ed esclude l'impiego di materiali tossici.
In genere, le aziende che producono mobili utilizzano resine a base chimica che possono causare infiammazioni, riniti, allergie. La scelta di mobili a bassa tossicità è importante: non devono essere stati trattati con sostanze sintetiche.
Bisogna prestare particolare attenzione anche all'uso di vernici. Molte delle vernici in commercio contengono composti organici volatili (V.O.C.) dannosi per la salute. I mobili ecosostenibili sono trattati con vernici ad acqua: escludono a priori l'utilizzo di colle ad alto contenuto di formaldeide o solventi chimici. I legni trattati esclusivamente con collanti naturali, vernici a base di acqua o realizzate utilizzando biomasse sono da preferire.
In termini di risparmio energetico, bisogna puntare sulle lampade a LED: costano di più di quelle classiche ma durano molto più a lungo e garantiscono un risparmio energetico dell'80%.